Chi tardi arriva male alloggia? Presto che è tardi? Meglio tardi che mai?
Beh, indipendentemente dal fatto che sia tardi o meno, oggi sono qui per parlarvi dei rossetti Diva Crime di Nabla.
L’azienda, al lancio, li ha presentati così:
La linea è ispirata alle icone universali di stile e di bellezza che rispecchiano il nostro concetto di Diva: alle donne libere, che non temono di esprimersi per come sono.
Alle donne che si sentono a proprio agio nello stile che hanno scelto di adottare.
Alla consapevolezza di sé che rende forti, ricordandoci costantemente della nostra splendida unicità.
Alla vera bellezza che prorompente supera l’illusione della sua esteriorità.
Augurandosi di essere sempre make-up come fonte di individualità e mezzo per crearsi il proprio stile, questo è l’omaggio che Nabla dedica ad ogni Diva.
Partiamo dal packaging.
La scatolina esterna è in cartone nera ed il Bullet è di un grigio antracite, specchiato.
Essi hanno una chiusura a click, dunque difficilmente si incombe nell’apertura del rossetto in maniera involontaria e, capovolgendo lo stick, troviamo il nome di ciascuno di essi.
Ognuno è formato da 4,2 g di prodotto a differenza di quelli Mac che ne contengono 3 g. Però, il packaging risulta più piccolo e compatto.
I Diva Crime sono rossetti opachi con una texture assolutamente vellutata.
Posso dire che il loro finish non compromette, in alcun modo, il comfort sulle labbra.
L’applicazione è molto morbida ed il risultato, facendo un minimo di attenzione, è impeccabile. Essi possono essere stesi anche senza l’ausilio di una matita per il contorno.
Sono rossetti super pigmentati e coprenti fin dalla prima passata e, dopo circa un paio di minuti dell’applicazione, il rossetto che inizialmente appare lucido si fissa bene regalando una finitura vellutata e morbida sulle labbra.
Nel mio caso la durata è media. Purtroppo, le mie labbra non hanno una tenuta estremamente duratura per quanto riguarda i rossetti, in generale. Dunque, questi che sono più morbidi dei rossetti Mac, in un certo modo mi risultano un po’ meno duraturi.
Il rossetto non fa strato e non crea assolutamente quell’accumulo di prodotto al centro delle labbra.
Adesso passiamo alla descrizione dei colori che possiedo io.
Alter ego:
una sorta di rosso-fucsia con una punta di amaranto, medio-scuro. Credo che sia proprio a metà tra i due colori. Rossetto molto fine ed elegante.
Quando lo indosso, non so perché, ma mi infonde una luminosità al volto incredibile.
All’interno io vi trovo anche una componente di rosso lampone amarena e, dunque, credo che possa stare bene a diverse carnagioni.
Alter ego, sicuramente può risultare più rosso o più fucsia in base al sottotono di chi lo indossa.
Portrait:
un corallo di media intensità, molto particolare.
Io all’interno vi vedo una punta di nero che lo rende meno acceso. Una tonalità molto interessante.
L’unica nota “dolente” di questo bellissimo colore è che, in alcuni casi, può ingiallire i denti.
Rouge mon amour:
un rosso acceso in base blu.
È un rosso cremisi, elegante, pieno e vellutato.
Credo sia una tonalità molto versatile che si può abbinare con una facilità estrema.
Colore puro a base fredda, ma non troppo. Credo che tra tutti i rossetti Diva Crime sia quello con una texture più asciutta.
Super elegante e di impatto. Un rosso classico, bello, perfetto e stupefacente.
Sarò scontata e banale, ma il rosso è sempre rosso. Lo amo.
Domina:
esso è per le amanti delle labbra intense. Si tratta di un prugna vinaccia scuro, dal sottotono freddo, che presenta una punta di viola. Elegante e sexy, adatto ad ogni incarnato.
Kernel:
un rosso bordeaux, con una leggera punta di marrone. È cupo quanto basta per non essere annoverabile tra i colori scuri ma neppure tra quelli chiari.
Un colore più caldo che freddo che va provato, a prescindere dai toni, perché credo che sulla maggior parte delle persone non risulterà marrone.
Rock’n’nude:
un nude freddo con leggera patina grigia, molto originale. Penso che l’accento grigio venga dato dalla superficie che si armonizzerà senza fatica su ogni tipo di carnagione.
Nonostante il mio scarso amore per le tonalità nude, esso ha un qualcosa che mi piace tanto.
Balkis:
un color nocciola con una punta di rosa. Il brand sostiene che, grazie alla componente rosata, questo colore riesce ad essere sicuramente più portabile.
È una tonalità che rimpolpa le labbra, rendendole seducente ed eleganti.
Beverly:
un rosso lampone, spettacolare. Alla base di un rosso caldo è stato aggiunto del bianco per rendere questo colore estremamente unico. Si tratta di un colore completamente discostato dai rossi più classici.
È difficile da descrivere, credetemi.
A mio avviso, questo colore, prenderà una nota più rossa o più lampone a seconda del colore delle labbra di ogni persona.
Penso sia una Nuance di rosso che può essere utilizzata benissimo anche di giorno.
La texture di questi rossetti è veramente morbida, coprente in una passata, cremosa, iper scorrevole – che si fissa per poi opacizzarsi e durare, senza sbavature.
Questo suo finish, a mio avviso, si discosta da tutti gli altri “matte” perché lo stato di rossetto, anche dopo essersi fissato ed opacizzato, rimane comunque molto confortevole.
Vi ricordo che i loro prodotti sono formulati senza siliconi, parabeni, ftalati, pegs ed edta.
I Diva Crime li potete trovare nei negozi che rivendono questo marchio oppure li potete ordinare on-line, sul sito ufficiale www.nablacosmetics.com.
Mi raccomando, non dimenticatevi di dare un’occhiata anche a tutti gli altri prodotti di questa casa cosmetica. Sono certa che ve ne innamorerete come, del resto, ho fatto io.
Voi li avete provati? Quale vi piace di più?
Un abbraccio,
Ele ♡
1 Comment
CollabHaul: collezione Mermaid - Nabla cosmetics. | TwinStyling
16 luglio 2016 at 13:08[…] dalla texture cremosa e dal finish opaco. Se volete saperne di più su questi rossetti, leggete qui. Il nuovo arrivato si chiama Colser, e si tratta di un marrone perfettamente bilanciato con il […]